03 giugno 2025
Time Management per Sviluppatori
a cura di Lorenzo Pisana
Lorenzo è un front end developer. Il suo stack di riferimento è TypeScript, Angular e React. Quando non sviluppa, a Lorenzo piace ascoltare musica, pianificare viaggi nelle città che non ha ancora visitato, andare in palestra e giocare a scacchi.
Introduzione: il metodo del pomodoro
Quest’anno ho riscontrato alcune difficoltà nella gestione del tempo che dedicavo ai miei task quotidiani. Il mio obiettivo era ritagliarmi uno spazio extra nella giornata per attività come studio, formazione, pianificazione e revisione, senza arrivare a fine giornata con la sensazione di rincorrere continuamente le scadenze. Tuttavia, gli incarichi settimanali occupavano l’intero tempo disponibile.
Su suggerimento del mio People Specialist — con cui abbiamo organizzato incontri periodici — ho iniziato a prestare maggiore attenzione a come impiegavo il tempo e a tracciarlo con il metodo del pomodoro.
È una tecnica di gestione del tempo che aiuta a organizzarsi, aumentare la concentrazione e ridurre procrastinazione e affaticamento mentale. Il nome deriva dal classico timer da cucina a forma di pomodoro.
Il principio base consiste nel lavorare su un incarico per 25 minuti senza interruzioni, seguiti da una pausa di 5 minuti. Il ciclo si ripete più volte.
Nel mio caso, per semplicità di tracciamento, abbiamo scelto una variante con 50 minuti di lavoro e 10 minuti di pausa— così ogni ciclo durava 1 ora, con un totale di 8 pomodori al giorno.
Dopo un mese di applicazione ho notato miglioramenti nel mio time management, motivo per cui consiglio questo metodo a chiunque voglia gestire meglio le proprie attività.
Applicazione pratica: la mia esperienza
Prima settimana: osservazione e consapevolezza
Nella prima settimana mi sono concentrato solo sull’osservazione: volevo capire come effettivamente impiegavo il tempo. Ho applicato il metodo del pomodoro annotando, al termine di ogni ora, le attività svolte.
Esempio di giornata:
- Daily Meet
- (Task) Aggiornamento componenti con tabelle
- Call per supporto a collega
- (Task) Aggiornamento componenti con tabelle
- Risoluzione bug imprevisto
- Risoluzione bug imprevisto
- (Task) Aggiornamento componenti con tabelle
- (Task) Aggiornamento componenti con tabelle
Prime osservazioni:
Molto tempo veniva assorbito da call non previste e dalla gestione di bug urgenti.
La consapevolezza di come uso il tempo è fondamentale: è il primo passo per capire quali attività sono effettivamente “ladri del tempo”.
Impormi pause regolari mi hanno fatto capire quanto poco mi riposassi prima: fare brevi stacchi ha migliorato la mia concentrazione complessiva.
Seconda e terza settimana: primi aggiustamenti
Abbiamo introdotto alcune migliorie:
Pianificazione degli obiettivi giornalieri in vista della release settimanale.
Tentativo di ritagliarmi mezz’ora al giorno libera, per eventuali imprevisti.
Introduzione di TAG ad alto livello per tracciare le attività (senza descriverle in dettaglio):
PLANNING
SVILUPPO
TESTING
CALL
RELEASE
IMPREVISTI
Esempio di giornata:
Obiettivo: completare Task 2.
- CALL
- SVILUPPO (Task 2)
- IMPREVISTI
- CALL
- SVILUPPO (Task 2)
- SVILUPPO (Task 2)
- TESTING (Task 2)
- TESTING (Task 2)
Osservazioni:
Non sempre riuscivo a “salvare” la mezz’ora libera prevista.
Le call impreviste avevano un impatto importante sulla pianificazione.
Anche se completavo i task in tempo per la release, spesso l’obiettivo giornaliero veniva raggiunto più tardi del previsto.
Quarta e quinta settimana: pianificazione avanzata
Abbiamo introdotto ulteriori miglioramenti:
Pianificazione oraria per i task settimanali.
Stima preventiva di quanti pomodori dedicare a ciascun task.
Confronto tra stime e tempo effettivamente impiegato.
Conteggio dei TAG per visualizzare quali attività occupavano più tempo.
Introduzione di limiti di durata per le call non prioritarie.
Esempio di stima vs. realtà
Task | Pomodori Stimati | Pomodori Effettivi |
---|---|---|
Task 1 | 1 | 1 |
Task 2 | 2 | 2 |
Task 3 | 2 | 4 |
Task 4 | 3 | 4 |
Task 5 | 1 | 2 |
Task 6 | 4 | 4 |
Task 7 | 2 | 2 |
Task 8 | 8 | 10 |
Conteggio TAG (quarta settimana):
Principali scoperte:
La mia stima dei tempi di TESTING era stata troppo ottimistica → da correggere per le pianificazioni future.
Visualizzare i TAG con un grafico a torta è stato molto utile per avere un’idea chiara della distribuzione delle attività.
Conclusioni
Il tracking costante del tempo e la sua rappresentazione visiva mi hanno permesso di identificare aree su cui lavorare per migliorare il mio time management:
Evitare lunghe sessioni senza pause.
Definire obiettivi giornalieri per tutta la settimana.
Pianificare con più attenzione i tempi di testing.
Limitare il tempo dedicato ad attività secondarie.
Tenere conto che imprevisti e urgenze possono assorbire circa il 20% del tempo settimanale → pianificare solo sull’80% restante.
Questi spunti di miglioramento sono ovviamente personali, ma il metodo del pomodoro si è rivelato uno strumento molto valido per aumentare la consapevolezza e l’efficacia nella gestione del tempo.
Lo consiglio a chiunque voglia ottimizzare la propria organizzazione e trovare nuovi margini di miglioramento.